La Musica è Vita.

La musica è il dizionario dei sogni,

con essa si può comunicare senza parlare,

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rivivere o andare avanti,

divertirsi o piangere.

giovedì 2 luglio 2009

tragedia di Viareggio - ecco i primi nomi

ecco i primi nomi, solo quelli riconosciuti e con i parenti già avvertiti
http://oknotizie.virgilio.it/go.php?us=4805485065cf760c

Claudio Bonuccelli e Nadia Bernacchi
Fino all’ultimo i parenti e gli amici hanno sperato nel miracolo per Claudio Bonuccelli, 60 anni, e Nadia Bernacchi, 59 anni. Poi la speranza è svanita come la nebbia in una giornata di sole. E anche Claudio - in pensione, ex responsabile personale della Salt - e Nadia sono finiti nel lungo e tragico elenco dei morti della tragedia viareggina.

Anche nella loro storia c’è il segno di un destino avverso, di una casualità tragica. La coppia infatti aveva preso in affitto la casa di via Ponchielli per due settimane. Due settimane di affitto per permettere i lavori di ristrutturazione alla villetta di proprietà in via don Aldo Mei, al Campo d’Aviazione. Una villetta che doveva essere per la coppia il buen retiro della loro pensione.


Rosario Campo

Quarantatré anni, originario di Pozzallo (Palermo), imprenditore del settore della nautica specializzato nel legno, trapiantato in Versilia ormai da vent’anni. Lunedì, pochi minuti prima di mezzanotte, era alla guida del suo ciclomotore che stava percorrendo via Burlamacchi, una sorta di strada di scorrimento che costeggia il lato mare della linea ferroviaria. Dietro di lui, sulla stessa sella, la moglie, Claudia Fresca, quarantuno anni. L'esplosione li ha investiti in pieno. Rosario è stato sbalzato dallo scooter. Ed è morto carbonizzato sul colpo. La moglie, trasformata in una torcia umana, è stata invece soccorsa da alcuni passanti che sono riusciti a spegnere i vestiti infuocati. Poi un’ambulanza del 118 l’ha trasportata al pronto soccorso dell’ospedale «Versilia» da dove è stata trasferita al reparto grandi ustionati di Parma dove è adesso ricoverata in gravissime condizioni.

Andrea Falorni, Maria Luisa e Ilaria Carmazzi

Sono stati trovati morti carbonizzati sotto le macerie della loro casa spazzata via dall’esplosione, in via Ponchielli. Maria Luisa Carmazzi, 49 anni, e Andrea Falorni, 50, erano una copia molto affiatata, raccontano gli amici che con loro condividevano la passione per la moto e che fino all'ultimo hanno sperato che a quell'ora non fossero in casa.
Con loro è morta la sorella di Maria Luisa, Ilaria Carmazzi.


Iman, Hamza e Mohammed Ayad

Hamza Ayad aveva 16 anni. Amava il mare e il gioco del calcio. Sognava di aiutare la gente e appena lunedì aveva fatto un corso di volontario sulle ambulanze. È morto per cercare di salvare la sorellina, Iman, 4 anni, morta dopo poco più di un giorno nonostante il ricovero in gravissime condizioni al Bambin Gesù. Hamza era riuscito ad uscire da solo dalle macerie dopo l'esplosione. Subito, però, era rientrato in casa a cercare la sorellina. Qui era stato sopraffatto dal gas e dal fumo ed era svenuto prima di essere raggiunto dalle fiamme. Anche Hamza, come la piccola Iman, era arrivato vivo al pronto soccorso, ma è morto poco dopo. All’obitorio dell’ospedale Versilia l’ha riconosciuto la sorella maggiore, anche lei ricoverata, da un braccialettino.

Poche ore dopo è giunta la notizia della morte del babbo Mohammed, che si trovava all’ospedale di Cesena, con il 90 per cento di ustioni sul corpo. Mohammed era in Italia da diversi anni. Veniva da Casablanca, e da lì la famiglia lo aveva raggiunto quattro anni fa a Viareggio. La moglie Aziza, la mamma di Hamza e di Iman, è ricoverata in rianimazione al Versilia.



Elena Iacopini
Trentadue anni, è stata sorpresa dal boato mentre si trovava in casa con la madre Emanuela Milazzo, 63 anni. La figlia, trasportata a Pisa, è morta dopo alcune ore a causa delle ustioni riportate in tutto il corpo. Il marito di Elena, Federico Battistini, 32 anni, è ricoverato in gravi condizioni a Pisa.

Ilaria e Michela Mazzoni
Ilaria Mazzoni, 36 anni, e sua sorella Michela, 33 anni, inizialmente erano state date per disperse. Per tutta la notte amici e familiari hanno cercato loro notizie, sia in ospedale sia intorno all'appartamento di via Ponchielli devastato dall'esplosione. Intorno all'ora di pranzo la conferma: Ilaria e Michela erano investite dalla fiammata nella casa che condividevano dopo la morte dei genitori. Sono decedute entrambe all'ospedale Versilia in seguito alle ustioni riportate. Un'amica ha riconosciuto i loro cadaveri alla presenza del magistrato.

Luca e Lorenzo Piagentini
Avrebbe compiuto cinque anni il prossimo 10 ottobre, è morto sul sedile posteriore dell'auto dei suoi genitori. L'auto che avrebbe dovuto portarlo in salvo e che invece si è trasformata in una trappola mortale. Luca era il secondogenito della famiglia Piacentini, smembrata dall'esplosione che ha investito la loro abitazione di via Ponchielli.

Dopo un giorno e mezzo di agonia è morto anche l'ultimogenito, Lorenzo, di 2 anni. Era stato ricoverato in condizioni disperate all’ospedale Meyer di Firenze per le ustioni riportate.
Feriti la madre, Stefania Maccioni, 40 anni, ricoverata in fin di vita al centro grandi ustioni di Pisa; il padre Marco, 42 anni, grave ma con buone possibilità di farcela; il primogenito Leonardo, miracolosamente uscito dalle macerie della casa dopo quattro ore ininterrotte di scavi.
Dopo l'esplosione i genitori volevano andarsene con la macchina, scappare via. Prima hanno preso Luca, poi sono tornati in casa per portar fuori gli altri due bambini. Non ce l’hanno fatta. Lorenzo è stato investito dalle fiamme mentre i genitori lo portavano fuori. Tutto intorno è esploso, la casa è crollata.

Mario Pucci e la sua badante

Novanta anni. Morto con la sua badante romena, la signora Ana, di circa 40 anni. Lei è stata ritrovata con in mano la maniglia della porta che aveva afferrato per scappare. Con lei è morto l'uomo che curava e che ha accudito fino in fondo.

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