La Musica è Vita.

La musica è il dizionario dei sogni,

con essa si può comunicare senza parlare,

volare senza avere ali

rivivere o andare avanti,

divertirsi o piangere.

mercoledì 31 dicembre 2008

La teoria della mucca nuova: parte terza


"Adesso ho capito
....... Io sono una mucca vecchia"


"Non ti seguo"


"Ricordi quanto abbiamo riso per tutte le scritte alla stazione della metro?"


"Adoro il water su cui stai seduta?"


"No .... SONO STUFO DI FARMI LA STESSA DONNA TUTTE LE SERE
abbiamo detto che forse c'era qualcosa di vero.
forse una specie di finestra nel loro....."


".........comportamento schizzofrenico"



"Bene è cosi........La teoria della mucca nuova è :
SONO STUFO DI FARMI LA STESSA DONNA TUTTE LE SERE
è la stessa cosa

perciò gli uomini non possono impegnarsi
prima o poi diventiamo tutte delle mucche vecchie
e veniamo classificate come già montate
loro vogliono andare a caccia di femmine mai viste e conosciute "


"Beh a caccia di novità vuoi dire?"


"Neofilia...... per l'esatezza.
Che ne pensi?"


"Che ne penso?
Penso che giudichi tutto secondo del tuo umore
ti innamori di un tizio....... e subito pensi che tutti gli uomini siano degni di adorazione
ti scaricano ......e subito diventano degli stronzi, vigliacchi e irresponsabili.
scusa..........ma l intero universo non può girare attorno al tuo stato d animo del momento."


"Sei innamorata!!!!??!!!"


"Quasi innamorata... quasi"


"Oh tesoro ...perchè non me l hai detto?"


"Sei in preda ad una brutta depressione
Non volevo infierire"


"O mio dio"


"Ci siamo conosciuti ad una riunione di lavoro un paio di settimane fa
è incredibile....
Lui è cosi....... e io sono cosi"


Anche se non mi dispiaceva l'effetto eccitante che esercitava su Lisa la sua apparente fortuna
Non intendevo rinunciare alle mie teorie
Armata del mio teorema sulla mucca nuova divenni un insaziabile divoratrice di informazioni......

lunedì 22 dicembre 2008

La teoria della Mucca Nuova seconda parte



Rimasi tutta la notta sveglia a chiedermi chi è peggio


Uno come Ray che ti illude con promesse e gentilezze?
O quelli come Eddy che vanno dritti al sodo?

Alla fine non è importante
la verità è che sono tutti dello stesso stampo
Ma una domanda rimaneva: perchè?

Finalmente un giorno trovai la risposta


"I bovini maschi preferiscono la poligamia"

Porca Vacca







NASCITA DELLA TEORIA

L'avevo detto che non avrebbe funzionato
Il toro non lo puoi fregare
no signore
lui sa con chi è stato e non ci ritorna
cavolo io ho 93 bestie e una sola ha i coglioni
perchè?
perchè quel figlio di puttana può farsi da solo tutta la mandria
ma quando ha fatto ...beh...la festa è finita
e cosi mi tocca andare alla fattoria di Ed e scambiare il mio toro con uno dei suoi
perchè non c' è nessuna possibilità al mondo che si faccia ancora una di quelle mucche
no signore


tratto dal film "Qualcuno come te" 2001


domenica 21 dicembre 2008

Il tempo rimargina le ferite



"E' davvero triste
vedere qualcuno che si allontana da te
......dopo che ti ha lasciato
finchè non resta altro che uno spazio vuoto
.....e silenzio"



"Ricorda.......
il tempo rimargina tutte le ferite"






tratto dal film "Qualcuno come te" 2001

venerdì 19 dicembre 2008

L'importanza della vitamina B2




Le vitamine, per il nostro organismo, sono importanti come i principi nutritivi.
Essi hanno una funzione bioregoltarice e si avverte la loro mancanza con malattie, sintomi e problemi di ogni tipo.
In genere, con una dieta alimentare ben variata ed equilibrata, si riesce ad assumere le quantità di vitamine necessarie al nostro corpo.
Al contrario diete errate o monotone, con tipologie di alimenti ripetitivi, possono danneggiare il funzionamento dell'organismo umano ed esporci a malanni anche gravi.

Qui di seguito si parla in particolare della vitamina B2, con le sue funzioni, le loro caratteristiche e la fonte alimentare da cui poterla assumere mangiandone.
Per mantenersi in forma e mangiare sano e bene è, pertanto, necessario sapere quanto più possibile che cosa assumiamo ogni giorno cercando di eliminare quei cibi che, seppure dal gusto desiderabile, offrono più problemi a lungo andare che vantaggi.
La cura della persona comincia a tavola ed i rimedi per una cattiva alimentazione sono molto più pesanti e faticosi del controllo dei pasti giornalieri.


Vitamina B2
O Riboflavina.
E' essenziale per innumerevoli reazioni metaboliche, soprattutto nei tessuti.
Indispensabile alla vita della cellula (e quindi anche dei capelli).
Le persone sottopeso che hanno sensazioni di tensione e depressione potrebbero aver bisogno di più riboflavina.
I risultati di alcuni studi mostrano che la carenza di vitamina B12, C e riboflavina può causare depressione.
Tremore, astenia, vertigini, idropisia e difficoltà ad urinare sono tutti sintomi di carenza. La carenza di riboflavina si presenta spesso insieme alla carenza di ferro.
La riboflavina è la miglior alleata dello sportivo, perché viene immagazzinata nei muscoli e utilizzata al momento dell’attività fisica.
E’ necessaria per il mantenimento di una buona vista, pelle, unghie e capelli.
Uno degli aspetti più interessanti della riboflavina, è il suo ruolo protettivo, insieme ad un enzima chiamato glutatione reduttasi, nei confronti dei radicali liberi (elementi che attaccano il corpo in modo distruttivo).
La vitamina B2 lavora anche come antiossidante che cattura e distrugge le cellule anormali nel corpo, come quelle che causano il cancro.
Non vi è alcuna tossicità conosciuta della riboflavina.
Comunque un’assunzione prolungata di alte dosi di una qualsiasi delle vitamine B, compresa la riboflavina, può portare a grosse perdite di altre vitamine B.
Quindi è importante prendere il complesso B completo con qualsiasi vitamina B singola.
La carenza di questa vitamina si manifesta soprattutto sulla pelle e sulla membrana mucosa.
I sintomi più comuni della mancanza di vitamina B2 sono: spaccature e piaghe agli angoli della bocca, lesioni delle labbra, lingua rossa e dolente, sensazione di pulviscolo e sabbia all’interno delle palpebre, bruciore agli occhi, occhi affaticati, dilatazione della pupilla, cambiamenti della cornea, fotofobia. Desquamazione intorno a bocca, naso, orecchie e fronte, prurito vaginale, pelle oleosa, eczema sul viso e sui genitali e calvizie sono altri sintomi di carenza.
La carenza può causare anche perdita dei capelli e calo di peso.
La colorazione gialla dell'urina dopo somministrazione è dovuta alla vitamina B2 (riboflavina).

RIEPILOGO VITAMINA “B2” RIBOFLAVINA

IMPORTANZA:
Metabolismo delle proteine e dei lipidi. Salute del fegato, occhi e dell’epidermide. Salute dei capelli e del cuoio capelluto. Contro la fragilità delle unghie. Cura dell’acne rosacea.

SINTOMI DI CARENZA:
Bruciore e prurito agli occhi (congiutivite). Lesioni agli angoli della bocca (ragadi). Infiammazione della lingua (glossite). Labbra secche ed arrossate. Fastidi alla luce (fotofobia).Viene eliminata attraverso feci ed urine. La carenza può causare anche perdita dei capelli e calo di peso.

FONTI ALIMENTARI PRINCIPALI:
E' molto diffusa sia negli alimenti di origine vegetale che animale.
Lievito di birra, Broccoli, cavoli, spinaci, fagiolini, piselli. Germe di grano. Fegato e frattaglie, latte (ove è in forma libera), albume d'uovo, pesce, vegetali verdi.
E' idrosolubile, quindi l'uso eccessivo di acqua o la cottura prolungata dei vegetali ne determinano una notevole perdita.

PRINCIPALI ALLEATI:
Vitamina “C”. Vitamina “A”. Vitamine del complesso “B”, in particolare: B9, B3, B6.

PRINCIPALI ANTAGONISTI:
Bevande alcoliche. Caffè e tabacco. Antibiotici. Anticoncezzionali per via orale. Eccessivo consumo di zucchero. Farmaci che contengono zolfo. I suo peggiori nemici sono le radiazioni ultraviolette (ad esempio il latte perde gran parte della vitamina B2 se esposto al sole).




giovedì 18 dicembre 2008

IL TEOREMA DELLA MUCCA NUOVA prima parte



"Il cuore ha le sue ragioni
di cui la ragione non sa nulla"

Blaise Pascal






Se qualche tempo fa mi avessero chiesto perché ritenevo che fossero
gli uomini a lasciare le donne e a non farsi più vivi
avrei risposto cosi:
"la mucca nuova"

La teoria della mucca nuova nasce da un cuore spezzato
mi è venuta in mente leggendo un articolo sulla pagina scientifica del New York Time
in cui veniva riportato uno studio particolarmente affascinante
sulle preferenze del toro nell'accoppiamento

Un giorno.... al toro...... presentarono una mucca....... e si accoppiarono
il giorno dopo gli venne riportata la stessa mucca
Il toro non si mostrò interessato
voleva una mucca nuova
e quella era una mucca vecchia

Curiosi di vedere se potevano ingannare il toro
gli scienziati ricorsero ad un ingegnoso stratagemma

La mucca vecchia venne impregnata con l'odore della mucca nuova
ma al toro non la si dava a bere
non si trattava di una mucca nuova
era solo mucca vecchia sotto mentite spoglie
mucca vecchia travestita da pecora , montone travestito da agnello.................



TRATTO DAL FILM
"QUALCUNO COME TE" ANNO 2001

mercoledì 10 dicembre 2008

Non sappiamo più cosa mangiare.............



Ed ecco ci risiamo.........adesso è toccato ai maiali.......

ma ogni volta noi non sappiamo cosa fare....
quando si parla di mucche pazze, poi di viaria e polli contaminati, la mozzarella di bufala inquinata ed ecco la diossina che colpisce maiali, bovini e di conseguenza latte e derivati,



E allora siamo martellati da notizie tipo queste:

ALIMENTI: COMMISSIONE UE, 12 PAESI COLPITI DA DIOSSINA TRA CUI ITALIA


IRLANDA/DIOSSINA: IN EMILIA ROMAGNA 192 TONNELLATE CARNE SEQUESTRATA



Carne di maiale irlandese alla diossina Settantamila chili sulle tavole pugliesi


......E TUTTI SONO PREOCCUPATI PERCHE' NATALE E' ALLE PORTE E MOLTA GENTE RINUCERA' FORSE A MANGIARE ZAMPONE E COTECHINO PERCHE' PER UN PO' DI TEMPO RIMARRA' LA PAURA DI COMPRARE CARNE DI MAIALE............come è già successo in passato....... .... per un pò non abbiamo mangiato la bistecca Fiorentina, il pollo , la mozzarella .............. ma chi lo fa adesso ?
.............. dopo un pò i giornali e la tv smettono di martellarci con queste notizie............e noi italiani.......... che non possiamo rinunciare ai piaceri della tavola..............ci dimentichiamo...............e continuamo a mangiare mucche....... forse ......pazze e polli , bistecche, formaggi e di tutto di più..........




E allora cosa dobbiamo mangiare?
Bella domanda.........perchè tanto ci sarebbe da dire anche su frutta e verdura a partire dai concimi chimici per finire con l'inquinamento atmosferico...........




Ma cosa mangiamo?


P.S.
COMUNQUE NOI GOLOSI CONTINUEREMO A MANGIARE UN PO' DI TUTTO..............NON POSSIAMO CERTO RINUNCIARE ALLO SPLENDIDO PIACERE DEL BUON CIBO E DEL BUON VINO..........


"E' preferibile un cibo anche un po' nocivo ma gradevole, a un cibo indiscutibilmente sano ma sgradevole."
(Ippocrate)


"Ecco il problema di chi beve, pensai versandomene un altro: se succede qualcosa di brutto si beve per dimenticare; se succede qualcosa di bello si beve per festeggiare; se non succede niente si beve per far succedere qualcosa."
(C. Bukowski)

"Fa che il cibo sia la tua medicina e la medicina sia il tuo cibo."
(Ippocrate)

"L’uomo è ciò che mangia." (L. Feuerbach)







sabato 6 dicembre 2008

7 dicembre 1930, da una tragedia nasce un mito


da www.calypsosub.it


Il mito dei palombari dell'Artiglio

I marinai viareggini erano famosi non solo sopra l'acqua, a bordo dei mitici velieri conosciuti come «barcobestia»: se la cavavano niente male anche sott'acqua, nelle vesti scomode e ingombranti dei palombari. Lo attestano - nei primi anni Trenta - almeno un paio di tavole disegnate da Beltrame per la «Domenica del Corriere» e dedicate agli uomini dell'«Artiglio», la celebre nave recuperi che legò il nome di Viareggio a un'esaltante epopea di coraggio, tecnologia e geniale artigianato. La storia dell' «Artiglio», che Viareggio ha celebrato con un Premio internazionale (consegnato il 28 aprile 2005 al teatro Eden alla memoria del comandante Jacques-Yves Cousteau), ha tutti gli ingredienti per appassionare: c'è il tèsoro sommerso a bordo dell'«Egypt», un transatlantico inglese colato a picco nel 1922 nella Manica; c'è la caccia ostinata e paziente al relitto. C'è l'inopinata tragedia con l'esplosione in mare e la scomparsa di un gruppo di uomini coraggiosi: c'è, infine, la rivincita, con il recupero dei lingotti d'oro e argento affondati da parte del secondo «Artiglio»: un'impresa allora giudicata impossibile.

L'avventura dell' «Artiglio» comincia nella seconda metà degli anni venti quando la società di recuperi marittimi del genovese Giovanni Quaglia, la Sorima, ingaggia un gruppo di palombari viareggini guidato da Alberto Gianni. Viene allestita una flotta di navi recupero: l'«Artiglio», il «Rostro» e l'«Arpione», cui successivamente si aggiungeranno il «Raffio», il «Rampino» e il «Rastrello», tutti «nomi con le unghie». Con il passaggio alla Sorima i palombari viareggini lasciano i tradizionali scafandri in caucciù per indossare gli scafandri metallici della Neufeldt & Kunke, che li fanno somigliare a strani robot marziani. Ma neppure queste armature d'acciaio funzionano bene a tali profondità: così Gianni progetta e costruisce la torretta batoscopica: un cilindro dotato di oblò di osservazione, che può essere calato a quote proibitive. Nel 1928 la flottiglia della Sirima recupera un carico di zanne di elefante dalla carcassa della «Elizabetville», nave da carico affondata, dopo un siluramento, nel Golfo di Biscaglia.

Nel 1929 arriva l'ordine di cercare il relitto dell'«Egypt», che cela nella sua stiva oro e argento per il valore di oltre un milione di sterline. Ci hanno provato, senza esito, navi recupero francesi, inglesi, tedesche e scandinave. Ci riescono gli uomini di Gianni, con un sistema di scansione sottomarina, dopo aver delimitato un ampia area di mare, l'«Artiglio» e il «Rostro» arano il fondo con un cavo d'acciaio. Dopo numerosi falsi allarmi, il 29 agosto del 1930 viene individuato il relitto dell'«Egypt», su un fondale di 130 metri nei pressi di 

Il Comandante dell'Artiglio con il titolare dell'agenzia di recuperi ed alcuni membri dell'equipaggio, di fronte ad un mucchio di lingotti d'oro recuperati dal transatlantico Egypt
Brest. Ma si avvicinano le burrasche d'autunno, e così la Sorima rimanda alla bella stagione il recupero del tesoro sommerso, inviando l'«Artiglio» a demolire la carcassa del «Horence», nave americana adibita al trasporto di munizioni e affondata nel 1917 davanti alle coste bretoni. La nave, che giace su un basso fondale, è una vera polveriera sommersa. Lo smantellamento procede a colpi di mina. Il 7 dicembre 1930 è il giorno fatale. Una carica innesca l'esplosione di 150 tonnellate di munizioni celate nel ventre del «Florence»: è un'immane deflagrazione che distrugge anche l'«Artiglio», troppo vicino al relitto, meno di 200 metri. Muoiono Alberto Gianni, i palombari Aristide Franceschi e Alberto Bargellini e 9 componenti dell'equipaggio. Poteva essere la fine, fu invece l'inizio della rivincita. I colleghi di Gianni, a bordo di un nuovo «Artiglio», ripresero la sfida  dell' «Egypt». Il 22 giugno 1932 venne recuperato il primo lingotto d'oro, con una benna calata nella camera del tesoro del transatlantico. E fu il trionfo dei palombari viareggini.

venerdì 28 novembre 2008

Mentre tu cerchi...vengono piantati alberi

Ecocho è un nuovo motore di ricerca che cerca di fare la differenza per quanto riguarda i cambiamenti climatici.



Per ogni 1000 ricerche eseguite dagli utenti su Ecocho, vengono sponsorizzati due alberi attraverso la pubblicità sul sito . (con cui si riesce ad annullare una tonnellata di gas serra).


1) Come funziona Ecochoco?

Ecocho guadagna attraverso le pubblicità di Yahoo sulle pagine dei risultati delle ricerche. Ecocho utilizza questo denaro per acquistare buoni ambientali governativi (i cosiddetti “carbon offset”, buoni per contrastare l’emissione di anidride carbonica), che utilizza poi per pagare la messa a dimora degli alberi.

2) I risultati delle ricerche sono gli stessi di Yahoo?

Sì! Yahoo forniscono i risultati a Ecocho, proprio come se le ricerche fossero effettuate con il suo sito.

3) Che vantaggi mi offre Ecochoco?

Usando Ecocho, aiuterai a combattere i cambiamenti climatici.
Più userai Ecocho come motore di ricerca per internet, più alberi potranno essere finanziati! Aiuterai anche ad aumentare la consapevolezza sul cambiamento climatico.

4) Perchè piantare alberi?

Sapevi che gli alberi sono molto importanti per l’ambiente?
Mangiano energia carbonica (o ”CO2”) pericolosa e producono molto ossigeno salutare.
Troppa CO2 è la causa maggiore del riscaldamento globale.
Perciò gli alberi aiutiano a salvare il pianeta, un albero alla volta!

5) Quanto costa Ecochoco?

Niente, è completamente gratis.
La cosa che spendi sono alcuni secondi per aggiungere Ecocho ai preferiti.

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mercoledì 26 novembre 2008

Le origini del Biliardo

Ma qual'è l'origine del Biliardo ? Quando fù l'invenzione propria del Biliardo?
le opinioni sono ancòra più disparate.
Ma quasi come tutto ciò che allevia la nostra attuale esistenza, anche il Biliardo è venuto su da sé a poco a poco, per forza di tempo, evolvendosi e perfezionandosi a mano a mano attraverso le generazioni.
Nulla di più semplice, infatti, di concepire un corpo più o meno atto a rotolare, sferico, spinto su di una superficie più o meno piana, con l'intenzione di fargli raggiungere uno scopo qualsiasi.
Non vediamo tuttora i ragazzi, in certe vie remote, spingere le arance sul suolo per colpirne un'altra o cadere in una buca precedentemente preparata?
Non ci dà tutto questo l'idea di un Biliardo primitivo?
E se tutto ciò avviene su di un prato verde, l'idea non è ancòra più somigliante con il panno verde?
E se vogliamo un altro esempio: chi non ha osservato qualche volta nelle bettole campagnole un quadrilatero sul suolo, abbastanza spianato e liscio, cinto da assi di legno, tentando ciascun giocatore di avvicinarsi con la propria bilia ad un'altra più piccola?
Non è forse questo un Biliardo primitivo?
Difatti, eleviamo da terra questo piano, perché lo stare curvi incomoda, ricopriamolo con un tappeto verde, un panno, per renderlo più liscio e fare scorrere meglio le bilie; gli assi laterali copriamoli con qualcosa di morbido per raddolcire l'urto ed il rumore; non è questo un Biliardo?
E perché gli antichissimi nostri padri non avrebbero dovuto pensarci, perché ai monelli dell'epoca romana non doveva sorgere l'idea di fare rotolare sul prato o sul suolo piano un'arancia, un pomo, un corpo qualsiasi poco angoloso?

Pare dunque vano affannarci a ricercare il primo che ebbe tale idea; certamente dal prato, dal quadrilatero delle bettole al Biliardo quale ora è, la differenza è enorme; ma solo nei dettagli, il principio è lo stesso.
Così pure si pretende che in Inghilterra un certo William Kew nel 1550 usasse la sera, dopo gli affari, per distrarsi, spingere con la yard (asta di legno lunga uno yard, misura inglese) sull'ampio scrittoio ricoperto di stoffa verde, le tre bilie che aveva per insegna sulla sua bottega, e così dal diminutivo di William, che è Bill e da yard sarebbe derivata la parola "Bill-yard" e quindi Billiard cioè Biliardo.
Un po' astrusa, in verità!

Si vuole ancòra trovare l'origine del nome e del gioco stesso in un altro antichissimo passatempo inglese che si esercitava con sfere sui prati (ma gli inglesi in ogni epoca sono stati sempre fanatici per lo sport) e che si chiamava appunto Bayllard.
Ma tutte queste versioni si perdono sempre nella fatidica notte dei tempi.
Certo, nessuno ancòra ha mostrato il Biliardo che fu tolto a Maria Stuarda o che Carlo IX lasciò la notte di San Bartolomeo, o quello che serviva a Luigi XIV a fargli smaltire le sue scorpacciate.
Uno di questi mobili di quell'epoca sarebbe un prezioso documento storico, perché ci insegnerebbe in quale stadio fosse allora questo gioco, e come era fatto e ci permetterebbe di valutare quali progressi si siano raggiunti fino ad oggi.

Il gioco del Biliardo è uno dei nobili, piacevoli, scientifici fra i giochi, ed uomini eminenti lo tengono in grande onore, lo apprezzano e lo gustano.
Nel 1820 il tedesco Wilhelm von Abenstein si interessò alle fonti storiche del gioco del Biliardo.
Il Vignaux contribuì moltissimo alla diffusione del gioco della Carambola.
E' con vero piacere che vediamo oggi la maggioranza civile, dai nobili agli umili, dai sommi ai mediocri, tutti amare e praticare tale gioco, e molti eccellere.
Il grande scrittore americano Mark Twain (foto a sin.) fu un accanito giocatore di Biliardo e, tra i primi, si fece installare un Biliardo in casa.
Egli ci ha lasciato anche un racconto che si imperniava tutto su di una famosa sfida al Biliardo.


E siamo così arrivati anche al cinema, a films come "Lo spaccone" magistralmente interpretato da Paul Newman, "Io, Chiara e lo Scuro" e "Casablanca, Casablanca", entrambi di Francesco Nuti.






Da ricordare, molto recente,
“Il colore dei soldi”, interpretato da
Paul Newmann e Tom Cruise.

Anche tra i grandi musicisti si citano, quali appassionati giocatori di Biliardo, Mozart e Verdi. In proposito si racconta che Verdi era proprio un accanito giocatore, mentre Mozart ebbe a dire ad un amico che soltanto il Biliardo poteva “rilasciare muscoli e nervi, dopo le fatiche creative più stressanti”.

Abraham Lincoln giudicava il gioco del biliardo " ispiratore di salute " , " scientifico" e “ ricreatore della mente affaticata”.
E, per il piacere dei “puristi della lingua” e di qualche “nostalgico”, gli aneddotisti raccontano di Mussolini che per riaffermare, con la purezza della lingua, l'italica paternità di un’invenzione contesa da francesi e inglesi ordinò: “ Si dica Bigliardo, non Biliardo! ”.

Ecco alcuni famosi dipinti di altrettanto famosi pittori:


“Au café” 1888 di Paul Gauguin.


“La partie de Billard” 1893 di P.G. Jeanniot.


“Le café de nuit” 1888di V. Van Gogh


"La partie de Billard" 1908 di J. Béraud.

Oggi constatiamo che questa passione si va diffondendo sempre di più, allettando gli intellettuali, affascinando il popolo.
Ed è perciò che il Biliardo, gioco eminentemente civile può dirsi un indice di progresso, della civilizzazione e della evoluzione dei popoli, perché‚ esso subentra là solo dove benessere e civiltà progrediscono.

a cura di Giuseppe di Corrado


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La storia del Biliardo



Ricostruire la storia del Biliardo non è certo impresa facile; si rischia, forse, di perdersi nella notte dei tempi.
In un passo della sua Odissea, circa tremila anni fa il grande Omero (anch'egli sepolto nel mito) accenna al gioco dei birilli; e potremmo considerare i birilli quali antenati del Biliardo.
Ciò farà certo felici i giocatori di "5 Birilli".
Ancora, in alcuni bassorilievi scolpiti da artisti ateniesi, si possono notare dei giovani che, tenendo tra le mani dei lunghi bastoni ricurvi, si contendono una bilia.


Il 1429, anche se molto discusso, pare sia l'anno della fondazione del Biliardo.
Apparve, infatti, a Parigi un libro dal titolo "Journal d'un bourgeois de Paris" d’autore sconosciuto nel quale era spiegato come dovesse essere giocato il gioco del Biliardo (Billard).
Bisognava fare scorrere sul terreno delle bilie spingendole tramite, appunto, bastoni ricurvi.
Carlo IX, sovrano di Francia, si appassionò moltissimo a questo gioco.
Ma già gli inglesi coltivavano da qualche tempo un gioco simile all'attuale "Croquet", che originava dal vecchio gioco francese detto "Bilie-Maille" (Biliamaglio o Pallamaglio).



Da molti però si vuole che il vero inventore del Biliardo sia stato Enrico Deligne.
Dal "Mall" (termine inglese) sarebbe dunque derivato il Biliardo e dobbiamo ai prati verdi della Gran Bretagna il colore del panno attuale.

Vedete dunque che le idee non sono abbastanza chiare per quanto riguarda la vera origine del Biliardo.

Il primo tavolo da Biliardo di cui si ha notizia è quello ordinato da Luigi XI, sovrano di Francia, nel 1470.
Una notizia ancòra più precisa è quella che ci informa come nel XV secolo un certo Francois Villon, morto nel 1489, tra le altre cose lasciò agli eredi nel proprio testamento "un biliardo nel quale è spinta la bilia".

In alcuni documenti si accenna al fatto che nel 1500 Napoli fosse una delle prime città in cui il Biliardo prendesse voga.

Una antica sala da Biliardo, in Italia. (a Napoli).

Altre seguirono, come Mantova e Firenze.
Anzi in quest'ultima se ne cita il nobile Pandolfo de’ Pucci come il primo introduttore, ed ivi il poeta Niccolò Martelli compose una bella canzone (un madrigale) sul Biliardo (chiamato anche "Gugole", probabilmente dal tedesco "Kugel" che significa bilia).

Altri ci narra che Carlo IX, il 24 agosto 1572, durante la terribile notte di San Bartolomeo, abbandonò la stecca per accorrere sulla veranda della sua magione a tirar d'archibugio sugli Ugonotti e sul popolo tumultuante.
Altri cita Maria Stuarda che, imprigionata nel castello di Fotheringay, nel 1587 si lagnava con l'arcivescovo di Glasgow d'essere stata, dai suoi carnefici, privata del suo tavolo da gioco.
Si narra che, il corpo senza testa della Regina di Scozia, dopo la sua esecuzione capitale, venisse avvolto nella stoffa verde del suo Biliardo.

Nel 1514, nell'inventario dei mobili di Carlotta d'Albret (madre di Enrico IV re di Francia) saltò fuori un Biliardo ricoperto di panno verde.

E' nella scena quinta del secondo atto della tragedia "Antonio e Cleopatra" (1609) di W. Shakespeare che troviamo il primo accenno storico al gioco del Biliardo; infatti, la famosa regina gioca una partita a Biliardo con il suo eunuco favorito Charmian.
Ma poiché l'accenno si riferisce ad un periodo molto anteriore alla nascita di Cristo è certo che il Biliardo di cui si parla nella tragedia non può essere quello che si pratica oggi ed inoltre non si è certi che l'autore non sia venuto meno, per le sue esigenze poetiche, alla fedeltà nei riguardi della verità storica.

Nel 1616, Ben Jonson menziona la levigatezza di una palla da Biliardo nel suo dramma “Il Diavolo è un asino”.
Dobbiamo giungere al XVII secolo per trovare finalmente la spiegazione della parola "Biliardo" in un libro edito nel 1668: "Il Biliardo è una specie di gioco che si svolge su un tavolo sul quale è teso un panno e le bocce sono spinte l'una contro l'altra con una punta di legno chiamata biliardo".
Dunque quella punta di legno corrisponde alla nostra stecca di oggi, anche se è molto improbabile che essa avesse le caratteristiche attuali.
Certo è che per "carambolare" si intendeva "colpir un bersaglio".

Già nel 1591 Edmund Spenser, poeta alla corte della regina Elisabetta d'Inghilterra, scriveva:
"With dice, with cards, with billiards far unfit with Shutter cocks, miss mind manly wit.”
facendo chiaro riferimento al Biliardo.
E qui mi cimento in una difficile traduzione, perché da un inglese arcaico:
“Con i dadi, con le carte, con i biliardi, incapace coi galli di Shutter, perdo la testa e la saggezza dell’uomo.”

Nel 1610, in Francia, con l'autorizzazione ad aprire locali pubblici, conferita alla Corporazione dei "Billiardiers et Paumiers", anche il popolino poté beneficiare di questo gioco riservato sino allora soltanto ai nobili.

Durante il regno di Giacomo I gli inglesi praticavano il gioco del Biliardo con tre bilie su di un tavolo di Mt. 3,60 x Mt. 1,80.
Il tavolo e le sponde erano di legno e vi erano otto buche.
Invece in Francia i Re praticavano il Biliardo francese, senza buche.
Sul finire del 1600, Luigi IV, che doveva mantenere una corte di circa 3.000 persone, fa installare un Biliardo in una sala del suo nuovo palazzo di Versailles, con 26 candelieri e 16 candelabri da pavimento. H. G. Wells scriverà più tardi di lui: ”Quel Luigi guidò il suo paese verso il fallimento, con una dignità così elaborata, che ancora oggi esorta la nostra ammirazione.”
A tale proposito si racconta che Luigi XIV, che era un gran mangiatore e bevitore, era solito giocare a Biliardo per digerire.

Re Luigi XIV

Infatti, il suo medico di nome Fagon, per fargli digerire la piramide di vettovaglie inghiottite, gli aveva raccomandato di giocare molto a Biliardo.
Ed una ragione c'era! infatti, il tavolo misurava non meno di dodici metri di perimetro, le stecche pesavano circa sei volte il loro peso attuale e le bilie erano molto grosse e pesanti, tanto che per fare una carambola a tre sponde bisognava avere la forza di Ercole!
Tra i cortigiani coi quali il re Sole giocava a Biliardo v'era un certo Chamillart la cui forza e le cui destrezza nel giocare gli valsero titoli e cariche onorifiche, tanto che quando egli morì nel 1721 il suo epitaffio lo ricordava in tal modo:

Qui giace il famoso Chamillart,
protonotario del suo re;
egli fu un er
oe al biliardo,
ma uno zero come ministro.

Nel 1792, Luigi XVI e Maria Antonietta giocano a biliardo nella vigilia del loro imprigionamento. Si dice che la sua stecca sia stata foggiata da un’unica zanna di elefante e decorata con lavori ad intarsio di oro.
Si dice che Lei strabiliò il Re nel finale della partita. Lo scrittore americano John Grissim ebbe a dire:" La donna era in gran forma, ma lo fu anche il suo carnefice."

Thomas Jefferson vorrebbe installare un tavolo di biliardo in Monticello ma è contrastato dal Governo che proibisce categoricamente il gioco.

Il primo libro in inglese dedicato completamente al gioco del Biliardo appare con E. White in “Un Trattato Pratico sul Gioco di Biliardo”, a Londra nel 1807.

Durante l’esilio a Sant’Elena, Napoleone, appassionato ed entusiasta giocatore di Biliardo, riceve, con grandissima gioia, un tavolo da gioco, espressamente speditogli dall'Inghilterra.
E persino Giorgio Washington giocò una memorabile partita a due col Generale francese Lafayette, in visita da lui.

Durante il regime del Terrore, fatto prigioniero, il capitano Mingaud, nel 1790, passava il tempo a scrivere cose di Biliardo; proprio a lui si deve, nei primissimi anni del 1800, tutta una serie di innovazioni riguardanti la stecca.Il Mingaud pensò, infatti, che la punta della stecca, che prima terminava a mò di una sezione di cono, si dovesse ricoprire con un pezzetto di cuoio.
Questa invenzione permise di effettuare i "rétro" ed i "massé‚" che allora sembravano stregonerie.
Dopo la sua liberazione, il capitano Mingaud si mise a viaggiare per l’Europa, dando esibizioni sui colpi che potevano essere eseguiti con le “diavolerie” da lui inventate.
Uno spettatore ebbe a gridare “Costui ha la mano del Diavolo in persona!”

Si ha notizia che Napoleone I degnava il Biliardo delle sue attenzioni durante i brevi momenti d'ozio.
Si vuole pure che Pio IX alternasse le passioni politiche con quella del Biliardo.

La passione per il gioco coinvolgeva a poco a poco quasi tutti ed anche uomini di scienza; infatti, un grande matematico di quell'epoca, Coriolis, pubblicò nel 1835 un'opera dal titolo "Teoria matematica degli effetti nel gioco del biliardo".
In essa si trovano le prime nozioni sulla teoria dell'urto dei corpi elastici.

Etienne Loysson scrisse un'opera sulle regole del gioco del Biliardo, poiché notava (come ci informa il grande Maurice Vignaux) che "molte persone per bene "litigavano"a cagione del gioco".

Così giungiamo al 1854, anno in cui l'americano Phelan inventò la sponda elastica che fu ricoperta dallo stesso panno che da poco tempo si tendeva sul tavolo da gioco.
Anche in quel periodo una società americana, Brunswick-Collender & C., sostituì il piano di legno con l'ardesia.

E' dunque in quest'epoca che il Biliardo assume la sua forma definitiva; bilie d'avorio (oggi di materiale sintetico), piano di gioco d'ardesia, sponde elastiche ricoperte di drappo fine e tappi di cuoio alle estremità delle stecche.

E' nel 1855 che è giocata a San Francisco la prima partita ufficiale di carambola tra l'americano Phelan e il francese Damon, in tre riprese di 100 punti ciascuna e su un tavolo di Mt. 3,60 x Mt. 1,80.
La partita fu vinta da Phelan al quale riuscì la serie più lunga: ben nove carambole consecutive!
E ci volle parecchio tempo prima che aumentasse il numero di carambole consecutive ed era opinione comune che nessuno riuscisse a realizzare 50 punti consecutivi.
Una ragione c'era alla base di tale opinione; infatti, anche se il diametro delle bilie era stato ridotto di molto e da alcuni chili di peso erano stati tolti alle stecche, tuttavia si continuava a giocare violentemente perché si credeva che le più belle carambole fossero quelle che, una volta eseguite, allontanassero quanto più possibile le bilie l'una dall'altra.

Nel 1873 il gioco si era molto diffuso ed il primo campionato del mondo di carambola fu organizzato in America, precisamente allo Irving Hall di New York, su un tavolo di Mt. 2,85 x Mt. 1,425, dimensioni che tra l'altro non sono più cambiate.
Le partite erano giocate a 300 punti ed il campionato fu vinto dal maestro francese Albert Garnier che, tra le altre, realizzò una serie di 118 punti.

Nel 1889 il Vignaux pubblicò un manuale dal titolo lunghissimo; " Théorie des effets, coups de séries, détermination du point de choc, quantité de billes, différence entre le point de choc et le point de visé, angles de déviation, vis‚ spéciale des coups de finesse, etc."



a cura di Giuseppe Di Corrado.



ECCO PER VOI IL CORSO GRATUITO ONLINE DI BILIARDO

http://www.palazzettodelbiliardo.com/corso%20biliardo/indexbasi.html






giovedì 20 novembre 2008

ECCEZIONALE INTERVENTO DI UN MEDICO VIAREGGINO

                         da www.viareggiok.it

paolo macchiariniEccezionale trapianto di trachea in Spagna realizzato da una equipe guidata da Paolo Macchiarini, medico viareggino. L’organo è stato impiantato su una giovane donna di 30 anni, che aveva subito il danneggiamento della trachea a causa di una tubercolosi. Ne dà notizia la rivista scientifica The Lancet. L’intervento è stato realizzato nel giugno scorso da Paolo Macchiarini, responsabile del Servizio di Chirurgia Toracica della Clinic de Barcelona, in collaborazione con specialisti del Politecnico di Milano, delle università di Bristol e di Padova.

Per far sì che il sistema immunitario del ricevente accettasse la trachea senza l’uso di immunosoppressori, i ricercatori hanno fatto ricorso ad una tecnica nota come ‘ingegneria dei tessuti’. Il risultato è una sorta di organo ‘ibrido’ tra donatore, un uomo di 51 anni morto per emorragia cerebrale, e paziente.


ANCORA UNA VOLTA UN GRANDE VIAREGGINO NEL MONDO! QUESTA VOLTA PERO' PECCATO CHE SIA "NEL MONDO" E NON IN ITALIA..... UN'ALTRA FUGA DI "CERVELLI" DAL NOSTRO PAESE!!! BRAVO, COMUNQUE! CI FAI ONORE!

mercoledì 19 novembre 2008

Per gli abitanti dell'isola è un grande spettacolo.............. per noi tutt'altro ..........

Non è mia abitudine linkare da altri blog, come in questo caso quello di Beppe Grillo, ma questa è una notizia da diffondere!


Stop the whales massacre!



Vi riporto il testo, ma per le immagini ed il video andare sul blog di Grillo!
Evitate di andarci dopo mangiato!


Quando i delfini balena si avvicinano alle isole Far Oer della Danimarca è un giorno di festa.
Le scuole chiudono e i bambini si recano in spiaggia insieme ai genitori.
La popolazione, vestita con i costumi tradizionali, si appresta a ricevere i cetacei.

I delfini balena arrivano in gruppi, molte femmine con i piccoli. Sono animali socievoli, curiosi e non hanno timore dell'uomo.
E' il grande spettacolo di autunno per gli isolani.
In motoscafo spingono le balene nelle baie dove l'acqua è poco profonda.

Quindi si avvicinano con fiocine di due chili e le piantano più volte nelle carni degli animali finchè non li hanno immobilizzati.
I carnefici delle Far Oer possono allora estrarre i coltelli da 15 centimetri e tagliare grasso e carne viva per trapassare la spina dorsale.
I piccoli danesi applaudono mentre le balene gridano. Non lo sapevate? Le balene gridano come gli esseri umani quando sono macellate.
L'acqua acquista un bel colore rosso sangue. 2.000 balene sono trascinate sulla riva dai coraggiosi abitanti delle Far Oer per essere lasciate agonizzare. La maggior parte marcisce ed è ributtata a mare.

Il delfino balena è una specie protetta e non si conosce il numero di esemplari ancora esistente.
Invito i lettori del blog a non recarsi in vacanza nelle isole Far Oer o a comprare prodotti danesi fino a quando questo ignobille massacro durerà.
Inviate una mail alla regina di Danimarca per chiederle di intervenire e promuovete questa iniziativa sul vostro blog.

Stop the whales massacre!

martedì 18 novembre 2008

VIAREGGIO - LA STORIA DEL CARNEVALE



VOGLIO SEGNALARE UNA BELLISSIMA REALIZZAZIONE CHE HO TROVATO SU YOU TUBE FIRMATA DA "ALEDPL2".
UNA SERIE DI FILMATI ANCHE D'EPOCA CHE RIPERCORRONO LA STORIA DEL MITICO CARNEVALE DI VIAREGGIO DAL 1873 AD OGGI.
IL TUTTO E' MAGISTRALMENTE COMMENTATO CON IN SOTTOFONDO LE STORICHE MUSICHE E CANZONI CARNEVALESCHE.

ECCO L'INTRODUZIONE




COLLEGANDOVI AL SEGUENTE LINK POTRETE VEDERE LA PRIMA PARTE E LE SUCCESSIVE.


http://it.youtube.com/watch?v=xsbKyOu9yhs




STUPENDO...




mercoledì 12 novembre 2008

E' ARRIVATA GIULIA !!!



SONO LIETO DI ANNUNCIARE AL MONDO CHE IERI 11 NOVEMBRE ALLE ORE 18.00 E' FINALMENTE NATA GIULIA, UNA BELLISSIMA BIMBA DI 3,700 KG., FIGLIA DEL NOSTRO CO-AUTORE DEL BLOG,"PASMA". 
UN MONDO DI AUGURI E UN ABBRACCIO A MAMMA E PAPA'.

LO ZIO (il_viareggino)

martedì 11 novembre 2008

"Tu devi solamente credere"



IL CASO NON ESISTE





Maestro maestro , io ho.... emh.... una bruttissima notizia
Ah Shifu....... esistono solo le notizie non sono ne belle ne brutte

Maestro, la vostra visione era giusta, Tailun è evaso di prigione, è diretto qui
Questa è una brutta notizia............. se tu non credi che il Guerriero Dragone possa fermarlo.
Il Panda?
Maestro , quel panda non è il guerriero Dragone
Lui non dovrebbe nemmeno trovarsi qui..........è stato un caso
Il caso non esiste
Si lo so lo avete già detto , due volte
Beh ....Neanche questo è stato un caso
E fanno tre
Mio vecchio amico il panda non adempierà mai al suo destino
ne tu al tuo ............se non rinuncerete all'Illusione del controllo
Illusione?
Guarda quest'albero Shifu...... non posso farlo fiorire quanto mi aggrada .....ne farlo fruttificare prima del suo tempo
Ma delle cose le possiamo controllare, posso controllare quando cade la frutta e posso controllare dove piantare il seme, questa non è un illusione maestro

Ah si........Ma qualunque cosa tu faccia quel seme crescerà
e diventerà un pesco, magari tu desideri un melo o un arancio ma otterrai un pesco
Ma un pesco non può sconfiggere Tailun
Può darsi di si se sei disposto guidarlo a nutrirlo a credere in lui
Ma come , come? ......Mi serve il vostro aiuto maestro
No ......tu devi solamente credere
promettimelo shifu, promettimi che tu crederai
Io , io ci proverò
Bene................
è giunta la mia ora
devi continuare il tuo viaggio senza di me
Cosa state , aspettate, ..............maestro,........ non potete lasciarmi

TU DEVI CREDERE







"THE SECRET" SETTIMA PARTE



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Il Blog di..... Heidi: Il segreto è credere


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Il Blog di..... Heidi: Volere è potere

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Il Blog di..... Heidi: Improvvisazione, sentimento e libertà.............


PER LA QUINTA PARTE CLICCA QUI:
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Il Blog di..... Heidi: MOLLARE NON MOLLARE..........

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lunedì 10 novembre 2008

COMUNE DI VIAREGGIO - NOMI DI STRADE AL FEMMINILE

Dal sito www.viareggiok.it

Quanti sono i nomi femminili sulle targhe stradali?

Pochissimi, se si escludono le sante.

Vie, piazze, larghi, parchi sono quasi sempre intitolati a uomini.

C’è sì qualche Anita Garibaldi in giro per l’Italia - che comunque brilla di luce riflessa - o qualche Maria Montessori, ma la sproporzione “di genere”, come si dice oggi, è enorme.

Cancellate dalla storia e dalla cultura, le donne non possono che essere cancellate anche visivamente.

Per sanare l’ingiustizia, il Comune di Firenze ha allora varato le quote rosa stradali.

Dunque, a Firenze da ora in avanti si fa metà e metà: il 50% delle vie intitolate a personaggi maschili, l’altro 50% a personaggi femminili.

E’ stata una donna, naturalmente, ad avere l’idea.

Lucia Matteuzzi, consigliera comunale del PD ed ex pasticciera, è rimasta sconcertata nello scorrere la lista della commissione toponomastica fiorentina: tra i nomi candidati alle nuove targhe stradali 188 erano di uomini, 12 di donne.

Da lì la proposta delle quote, approvata dal Consiglio comunale con un sì bipartisan ma bocciata da verdi e comunisti italiani.

Ora però il Comune di Viareggio sta valutando se seguire la stessa strada.

«E’ un’idea - dice il sindaco Luca Lunardini, PDL - una proposta forse un tantino demagogica, quella fiorentina, ma sicuramente interessante».

E l’assessore alla toponomastica, Nicodemo Pistoia, è d’accordo: «Perché no? Nessuno ci aveva pensato».

A Viareggio qualche strada intitolata al femminile c’è, non fosse altro perché fu una donna l’artefice dello sviluppo di quello che era soltanto un borgo di pescatori, e cioè Paolina Bonaparte, una delle sorelle di Napoleone.

Proprio a lei è dedicata la strada più importante della città, almeno da un punto di vista simbolico: via Regia (da lì il nome Viareggio).

E c’è anche via Paolina.

Tra le intitolazioni recenti quella alle desaparecidas argentine.

Ma qui, come dappertutto, lo squilibrio resta enorme.

venerdì 7 novembre 2008

MOLLARE NON MOLLARE..........



VIVI IL PRESENTE







"EEEEHHHH forse dovrei mollare e tornare a fare gli spaghetti!!!

"MOLLARE NON MOLLARE...............SPAGHETTI NON SPAGHETTI,
ti preoccupi troppo di ciò che era e di ciò che sarà ;
c'è un detto : Ieri è storia , domani è un Mistero ma oggi è un Dono : per questo si chiama PRESENTE"








"THE SECRET" PARTE SESTA






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martedì 4 novembre 2008

Semplicente navigando : si potranno donare mesi di sostegno a bambini del Ghana


VI VOGLIO SEGNALARE :


UN INTERESSANTE E BELLA INIZIATIVA..........COSI' ANCHE CHI NON HA SOLDI PER FARE DONAZIONI..........ADESSO........PUO' AIUTARE I BAMBINI DEL GHANA................BASTA UN ISCRIZIONE E L'UTILIZZO DI QUESTO SITO:

http://it.manyego.com/






Il progetto "Aiuta OrphanAid Africa" di ManyEgo è una iniziativa a scopo benefico, del tutto singolare: con il semplice utilizzo delle varie funzioni della Community si potranno donare mesi di sostegno a bambini del Ghana

Il sistema è semplice: l’accumulo dei contributi per il sostegno dei bambini avverrà attraverso un sistema di punteggio interno alla Community (a ogni azione corrispondono dei punti) basato sull’interazione dell’utente con gli altri iscritti.

Ad ogni punto accumulato corrispondono 5 secondi di sostegno ad un bambino.

In questo modo si vogliono incentivare i giovani ad interessarsi alle tematiche sociali con il supporto di strumenti a loro affini.

L’obiettivo è di riuscire a donare in poco meno di 3 mesi (dal 13 Ottobre al 31 Dicembre) un totale di 300 mesi di sostegno per permettere a 25 bambini del Ghana di vivere 1 anno con serenità

Per partecipare all'iniziativa basta basta semplicemente iscriversi alla community (ricordiamo che l'iscrizione è completamente GRATUITA) e utilizzarla il più possibile, contribuendo ad aumentare i punti a sostegno della campagna.

OrphanAid Africa ( www.oafrica.org ) è un’organizzazione non governativa e rigorosamente non profit.

Il suo obiettivo è aiutare gli orfani ed i bambini in difficoltà in Ghana, farli crescere in un ambiente adatto, fornirgli un’alimentazione bilanciata, farli studiare e proteggerli.

PER ISCRIVERSI ALLA COMMUNITY :

http://it.manyego.com/go/join/



venerdì 31 ottobre 2008

ALLELUJA BRAVA GENTE


Sabato 8 novembre alle ore 21.00
presso il teatro Jenco di Viareggio andrà in scena la commedia musicale ”Alleluja Brava Gente “ di Garinei e Giovannini, interpretata dalla Compagnia “Le Formiche”.
Lo spettacolo patrocinato dall’Assesso
rato alla Cultura è organizzato dall’Associazione Mangwana.org ed il ricavato andrà a finanziare il Progetto Acqua Potabile in Madagascar.

Il progetto prevede la realizzazione di un pozzo e delle condotte per portare l’acqua a tre villaggi risolvendo il problema per circa 2500 persone, in maggioranza bambini, riducendo il problema delle infezioni e delle malattie.

“Le Formiche” presentano una rielaborazione alleggerita e, rispetto all’originale, un finale in parte diverso in cui il pubblico, che speriamo numeroso, sarà coinvolto totalmente.

Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare alla serata dato lo scopo benefico della stessa.


mercoledì 29 ottobre 2008

Il potere dell'Attrazione













ATTRAZIONE

Tutto quello che temi lo attrai
così come attrai
tutto quello che desideri
Desiderio o paura sono facce contrapposte di un unico potere : l'Attrazione
L'attrazione è una conseguenza della forza interiore
L'intensità della forza interiore determina il grado
di attrazione con cui un pensiero viene magnetizzato
Pensiero quindi che in base alla sua carica
e cioè in base alla forza attrattiva di cui è dotato
richiama a sè ciò che gli occorre per potersi realizzare
La forza di attrazione però
quando è mal gestita è come un cavallo senza freni
non sa dove andare perchè gli manca la guida
corre si libero riuscendo a soddisfare i propri bisogni
ma in balia degli istinti

Come l'uomo
che dopo aver formulato un desiderio
lo riempie del timore che non si avveri

La forza interiore va saputa utilizzare
Può ben essere usata per realizzare progetti
basta saperli caricare di energia e attraggono a se tutto ciò di cui hanno bisogno.

Non come manifestazione di un miracolo
Tutt'altro
come input ben precisi per l'esecuzione di progetti ben precisi
tutta una questione di capacità
nell uomo tale capacità risiede dentro se stesso , la detiene l'anima
L'anima sa come realizzare i progetti che dipendono da input superiori
a lei per intensità e forza di attrazione.
Infatti anima tali progetti, li rende eseguibili

Per l uomo aderire a questi progetti significa
essere in linea con la sua stessa anima
E ci vuol poco basta iniziare a ......
prendersi meno spazio per la propria egoicità
permettendo all'anima di emergere

"THE SECRET2 PARTE QUINTA




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Il Respiro è la funzione vitale che ci rende più consapevoli della nostra intera esistenza.



Il Respiro è la funzione vitale che ci rende più consapevoli della nostra intera esistenza.
L’inspirazione è la prima manifestazione di vita che ci accompagna la nostra venuta alla luce, e l’ultima che sopraggiunge con la morte, è un sospiro accompagnato da un’espirazione.
Tra questi due istanti c’è un intero ciclo di vita, un processo continuo e inarrestabile di innumerevoli inspirazioni ed espirazioni.

Il
soffio del respiro è energia sottile, impercettibile e vitale che ci sorregge e ci accompagna nella vita; non solo perché rende possibile la nostra esistenza fisica e psichica, ma perché è il collegamento con la nostra vera Essenza.

Le
funzioni del sistema respiratorio ad ogni atto respiratorio svolgono un’azione fondamentale per l’esistenza e la salute del corpo fisico: reazioni chimiche, fisiche e meccaniche, ecc. Esiste sempre di più un coinvolgimento più profondo ogni volta che l’aria (prana, energia vitale) entra nei nostri polmoni, basta pensare al ritmo ed all’intensità della respirazione determinate dalle nostre emozioni inducono a un cambiamento respiratorio che si verifica senza accorgimento.

Le
tradizioni e le conoscenze sulla respirazione sono presenti in tutte le pratiche meditative e nelle antiche filosofie orientali. Babaji, uno Yogi di straordinaria saggezza che viveva alle pendici dell’Himalaya, la cui inspirazione continua a risplendere in Occidente per molti ricercatori spirituali, insegnò a Leonard Orr - padre del Rebirthing - la forza ristoratrice e vitalizzante del respiro dimostrandogli la sua efficacia e convincendolo di diffonderlo nel mondo occidentale.
Sono passati più di 30 anni da allora.
Il respiro consapevole in Occidente continua ad evolversi e rinnovarsi.

Con questo evolversi, si è accertato che gli stati mentali, fisici ed emotivi possono essere modificati alterando il tipo di respirazione.
Gli
schemi respiratori sono come una metafora di come viviamo la nostra vita.
Quando restringiamo il nostro respiro, reprimendo e sopprimendo le nostre risposte emozionali, e' probabile che restringiamo anche la nostra vita, e il fisico viene privato di un vitale elemento energetico che col passare del tempo si può trasformare in malattia.
Mentre apportiamo queste modifiche, aprendo completamente il nostro sistema respiratorio- variando la profondità, il ritmo e la velocità -cambiamo la nostra prospettiva, le nostre proprietà chimiche, le nostre percezioni e il nostro atteggiamento, dissolvendo ogni tensione.
Acquisiamo, inoltre, benefici fisici tonificando e massaggiando i nostri organi interni e muscoli addominali.

Trasformational Breath (TB), ideato da Judith Kravitz 25 anni fa, rappresenta una delle tecniche respiratorie più potenti ed evolutive tra quelle attualmente conosciute.

Con questo metodo di respiro possiamo espandere maggiormente la forza vitale in ogni atto di inspirazione ed espirazione mettendoci in collegamento con i nostri campi energetici.
Questo scambio permette alla forza vitale (prana) di penetrare dentro il nostro Essere fornendoci tutto l’ossigeno necessario per le nostre cellule, integrando profondamente il collegamento tra corpo e mente e rafforzando la nostra connessione con tutto il creato.

Trasformare significa andare oltre la forma.
Transformational Breath è un processo intenso, che va oltre la forma fisica per accedere al regno subcosciente, dove sono memorizzati i traumi mentali ed emotivi.

La prima cosa che fa il metodo di Transformational Breath è aprire e pulire gli schemi respiratori restrittivi.
I Facilitatori di TB insegnano a respirare ed utilizzare tutto il sistema respiratorio in modo facile ed efficace per poter prendere più ossigeno possibile.
Imparando a respirare meglio si possono trarre svariati benefici e i risultati specifici che si possono ottenere dipendono molto dall’intenzione che ognuno porta alla sessione.
Chiunque pratica questa tecnica di respiro avverte una riduzione dello stress, una sensazione di pace interiore e gioia ed acquisisce un notevole incremento energetico.

Una volta che lo schema respiratorio è aperto, fluido, profondo e completo, il respiro circolare crea un’apertura nell’inconscio.
Respirare dentro le aree ristrette consente di portare a galla le negatività, le memorie delle emozioni represse e/o qualsiasi blocco energetico.
Quando vengono a galla queste emozioni, pensieri e/o sensazioni fisiche durante una seduta di respiro, le persone vengono sostenute ed incoraggiate dal loro facilitatore per permettere che il processo abbia il suo corso naturale, con la piena fiducia che tutto quello che sta’ accadendo è innocuo.
Invece di resistere a qualsiasi tipo di emozione o sensazione fisica sgradevole, si respira con gioia in quelle aree per poi lasciarli andare attraverso il respiro.
Emozioni e traumi del passato vengono sciolti a livello cellulare ed immediatamente ed effettivamente vengono trasformati permanentemente in un livello di energia molto più elevata senza necessità di rivivere coscientemente il processo di ogni dolore o trauma accumulato.

Transformational Breath ci permette inoltre di accedere ad elevati livelli di coscienza. Dopo aver sciolto le restrizioni, abbiamo la via libera per collegarci con il nostro Spirito.

Questo collegamento può portarci all'esperienza mistica, grande intuito ed alla consapevolezza intensificata dell'unità di tutte le cose.

La consapevolezza spirituale viene portata a livello cosciente.

Quasi sempre, durante o dopo le sessioni, le persone ricevono chiarezza, intuito e doni spirituali.

In ogni sessione, acquisiscono la capacità di vedere l’illusione del loro passato, per poi seguire la propria guida interiore diventando più chiari e raggianti,

Transformational Breath è per tutti.

E’ un metodo sicuro ed efficace e suoi risultati sono permanenti: consapevolezza di se stessi, auto-guarigione e presa di potere su se stessi.


Transformational Breath : clicca qui

http://www.tbitalia.org/html/chi_siamo.html
Sono i sentimenti che creano l'attrazione, non solo l'immagine o il pensiero. Vivi, senti, attua il tuo futuro come se stesse accadendo.
"Il mondo è nelle mani di coloro che hanno il coraggio di sognare e di correre il rischio di vivere i propri sogni. Ciascuno con il proprio talento" P. Coelho
Guarire significa imparare ad amarsi, a onorarsi, a rispettarsi.

Il conoscente e' quella persona di cui siamo abbastanza amici da chiedere un prestito, ma non tanto intimi da restituirlo.

> Ambrose Bierce
"Guarda le piccole cose perchè un giorno ti volterai...e capirai che erano grandi" Jim Morrison
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